Pollo Vegano, la sfida: 4 prodotti per te (ma attenzione all’intruso).

Pollo vegano: ma cosa significa?

Vediamolo insieme nella sfida di oggi! Ho testato per te 4 prodotti… anzi no, in realtà 3 perché uno sembra vegan ma non è (poi ti dico cosa contiene). Ormai di proteine vegetali ne parliamo in lungo e in largo, come in questo articolo.

Spoiler: su alcune confezioni c’è scritto CHICKEN a chiare lettere e nessuno si fa problemi (ah, già, non siamo in Italia ma in Svizzera!).

LA SFIDA

Analizzeremo questo pollo vegano dal punto di vista di consistenza, gusto e nutrizionale. Insomma, dare un occhio all’etichetta è sempre importante. L’ordine di descrizione sarà dal peggiore al migliore, quindi non perdere neanche una parola dell’articolo!

I prezzi? Non è un’analisi che abbiamo fatto altrimenti il video sarebbe durato ore. Ma li potete guardare direttamente sui siti dei produttori o dei vari e-commerce che li vendono. Buon divertimento!

GARDEN GOURMET: VEGETARIAN FILET CHICKEN-STYLE

“Ahi ahi ahi, Signora Garden Gourmet! Lei mi è caduta sull’albume!”

Eccolo qui, l’intruso del giorno: Vegetarian Filet Chicken-Style. Che spreco! Un prodotto che potrebbe tranquillamente essere vegano rovinato con dell’inutile albume d’UOVO in polvere. Attenzione quando fate la spesa perché alcune alternative sono vegetariane e non vegane. E le etichette degli ingredienti spesso sono scritte in piccolo. Munitevi di lente di ingrandimento!

Ma guardiamo il nome del prodotto. Qui accanto in foto lo trovate così come acquistato in Svizzera: Filet Chicken-Style. Come dicevo prima, non si fanno certo problemi a mettere la parola Chicken, ovvero pollo, in un prodotto vegetariano o vegano.

Ma quindi sulla confezione italiana ci sarà scritto pollo? Andiamo a vedere… ovviamente no!

Buuuuu, pessimi! Le fettine di soia… il giorno che capiremo che il problema non sono i nomi o le parole ma il meccanismo che soggiace alla produzione di carne e derivati animali (e tutta la sofferenza che comporta) sarà fin troppo tardi. Inoltre, hanno aggiunto la parola soia. Ehhhh, importantissimo da sottolineare, metti che poi uno si sbagliasse e pensasse fosse pollo! Che è un po’ come se su tutti i prodotti con il glutine ci fosse scritto GLUTINE nel nome del prodotto.

Vediamo gli ingredienti. Mettine altri due già che ci sei, altrimenti sembra scarso (ironico…):

Proteine di SOIA reidratate 39,2% (acqua, proteine di SOIA concentrate 11,8%), acqua, proteine di FRUMENTO reidratate 10,6% (acqua, proteine di FRUMENTO 3,7%), cipolla, albume d’UOVO in polvere, oli vegetali in proporzione variabile (girasole, colza), farina di FRUMENTO, estratto di lievito disidratato, amido di mais, purea di mela, aceto di alcol, PANGRATTATO [farina di FRUMENTO, acqua, lievito, sale, estratto di spezie (paprica), curcuma], cipolla in polvere, fibra alimentare (agrumi), farina di riso, aglio, cipolla disidratata fritta (cipolla, olio di semi di girasole), sale, aromi (contiene SEDANO), fibra alimentare (piselli), amido di piselli, pepe bianco, correttore di acidità: idrossido di potassio.

Lo potete vedere da voi: quel albume in polvere è totalmente inutile. I casi sono due: avanzava in azienda oppure vegan era troppo estremo ?.

Vediamo comunque dal punto di vista nutrizionale:

VOTO: SCARTATO!

Per tutti i dettagli dell’assaggio ti rimando al video sul mio canale YouTube.

GARDEN GOURMET: VEGAN FILET STRIPES

Attenzione, alla Garden Gourmet si sono accorti che potevano spingersi verso il vegan e hanno avuto il coraggio di togliere l’albume in polvere ?. Hanno anche ridotto notevolmente la lista degli ingredienti. Vediamoli:

PROTEINE DELLA SOIA reidratate 89%, olio di colza 4%, aceto, estratto di lievito, sale, aromi. Contiene: SOIA.

Dai, niente male!

Qui ci salviamo per la traduzione del nome in quanto neanche in inglese è indicato chicken, quindi in italiano hanno tenuto la stessa linea.

Vediamo i valori nutrizionali:

Ma quindi, è buono sì o no?

VOTO: 6. Perché siamo buoni. L’etichetta è cortissima ma sul gusto non ci siamo: gli aromi sono troppo invasivi. Meno aromi, grazie!

Per tutti i dettagli dell’assaggio ti rimando al video sul mio canale YouTube.

GREEN MOUNTAIN: PLANT-BASED CHICKEN CHUNKS (SWISS DESIGNED)

Qui giochiamo in casa. Infatti, la Green Mountain è un’azienda Svizzera: il prodotto è stato creato da loro ma viene preparato da un’azienda nel Lichtenstein.

Il nome? Ovviamente è indicato Chicken, preceduto da plant-based (ovvero vegetale), senza nessun problema. L’etichetta in italiano non esiste perché il prodotto non viene venduto nel bel paese. Peccato. Venite a fare un giro in Canton Ticino e potrete assaggiarlo!

Il motto del prodotto? Simpaticissimo:

Zero meat. Real Chick, Chick, Hooray. Our Plant-based Chicken Chunks.

Gli ingredienti? Eccoli:

Water, soya protein 27%, natural flavouring, rapeseed oil, table salt, iron, vitamin B12

(Acqua, proteine ​​di soia 27%, aromi naturali, olio di colza, sale da tavola, ferro, vitamina B12). 

Bravi!

Attenzione: l’olio di colza in Svizzera sta all’olio extravergine in Italia (prima che gridiate inutilmente al complotto o al “ci vogliono far morire” – come già successo su Instragram!). Questo olio è diffuso in tanti paesi, soprattutto dove non coltivano le olive (ebbene sì, ci sono paesi senza ulivi…).

Vediamo i valori nutrizionali:

Ma quindi, Chef, com’è questo prodotto delle Alpi svizzere?

VOTO: 7,5.

Per tutti i dettagli dell’assaggio ti rimando al video sul mio canale YouTube.

PLANTED: CHICKEN NATURE

Arriviamo al vincitore della sfida! Proprio lui, il pollo al naturale di Planted. Anche per questa etichetta, nessun problema ad indicare la parola chicken ben in evidenza (anzi, riportata due volte).

Better thank chicken,

è il motto! Meglio del pollo. Beh, ci vuole poco considerando i poveri polli che ci sono sul mercato oggi giorno.

Vediamo gli ingredienti. In etichetta ci tengono a sottolineare che sono solo 4 + la vitamina B12. E in effetti sono solo 4.

Acqua, proteine di piselli 33%, fibre di piselli, olio di colza, vitamina B12.

E qui scatta subito l’applauso: ZERO AROMI! Finalmente! Ed è uno dei motivi per i quali questo prodotto vince la sfida di oggi.

Vediamo i valori nutrizionali:

VOTO: 9. Applauso.

Per tutti i dettagli dell’assaggio ti rimando al video sul mio canale YouTube.

CONCLUSIONI SU QUESTO POLLO VEGANO

Ovviamente questa è la nostra personalissima opinione e, si sa, i gusti sono personali. Ecco perché è giusto che il mercato possa avere diverse proposte, per far contenti tutti. Detto questo, scegli quello che ti fa più felice e mettiti ai fornelli!

Come puoi trasformare queste alternative? Ti lascio un’idea che ha già fatto contente tante persone. Il mio vollo al curry!

Per realizzarlo potrai usare una delle tre alternative qui sopra, oppure del seitan o del testurizzato di soia/girasole/piselli. A te la scelta! L’importante è provarlo e farlo provare. Farai contenti tutti i tuoi ospiti con un piatto semplicissimo!

Questo articolo è dedicato a quelli che si lamentano continuamente (oggi negli anni ’20 di questo secolo) che non esistono alternative interessanti alla carne e che quindi sono obbligati a continuare a mangiare carne. Vergogna! Questa è solo una scusa. Abbiate almeno la compiacenza di non arrampicarvi sugli specchi e iniziate a provare le alternative prima che sia troppo tardi!

Grazie per avermi letto fin qui! Se vuoi puoi condividere l’articolo con le persone che sono interessante a questo argomento!

Tiziana Caretti