Spaghetti all’assassina: un tripudio di gusto (anche piccante se vuoi) cucinato con la tecnica della Ona Pot Pasta, ovvero una sola padella per portare in tavola un primo piatto gustosissimo.

Ma come li facciamo?

spaghetti all'assassina one pot pastaNell’articolo di oggi ti indico gli ingredienti per prepararla e troverai anche la video ricetta.

Ma prima di cominciare ti ricordo che fino a fine mese (in super offerta fino a domenica 21/04/2024 a mezzanotte) troverai il mio corso One Pot Pasta, ovvero come usare una padella e un mestolo per preparare 5 primi piatti eccezionali:

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Quali sono le caratteristiche di queste One Pot Pasta? Semplicità, gusto e velocità: ecco le 5 one pot di questo corso.

1) TORTIGLIONI ZUCCA & CAPPERIImmagina il dolce della zucca, trasformato in una crema morbida che contrasta il salato dei capperi. Una pasta vellutata e sfiziosa, per i veri amanti della zucca.

2) FUSILLI ALLA PUTTANESCA: Il contrasto del dolce della pasta, dell’acido della salsa al pomodoro, del salato dei capperi e delle olive e l’alga finale che sostituisce l’acciuga. Un tripudio di mare e estate in qualsiasi stagione.

3) SPAGHETTI ALLA CHITARRA ALLA BORBONA: non hai mai sentito parlare di questa pasta? Cottura nel vino rosso e mantecatura finale con crema. Un successo assicurato con tutti i tuoi ospiti.

4) RADIATORI AI FUNGHI E CECIvuoi aggiungere un legume alla tua one pot pasta e trasformarla in un piatto unico? Ecco come fare con questa versione di radiatori ai funghi e ceci!

5) SPAGHETTI INTEGRALI CAVOLO RICCIO E CIPOLLE IN UMEBOSHI: spaghetti integrali con crema di cavolo riccio e cavolo riccio croccante, lamelle di mandorle e cipolle sotto umeboshi. Semplicità e raffinatezza in un unico piatto.

Ma torniamo a noi con i nostri spaghetti all’assassina. Partiamo!

COSA VUOL DIRE ONE POT PASTA

one pot pasta

Letteralmente, one pot pasta significa pasta con una padella. Infatti, è una tecnica di cucina che è stata inventata per cucinare la pasta insieme agli ingredienti del sugo. La tecnica è stata lanciata dall’autrice statunitense Martha Stewart. Troviamo questa tecnica anche nella cucina italiana, con il risotto o la pasta risottata.

Questo ci permette una certa praticità e la possibilità di avere un risultato cremoso perché nella padella viene tenuto l’amido della pasta, che normalmente viene scolato insieme all’acqua di cottura.

Più che parlarne, vediamo di metterci ai fornelli e gustarcene una, ovvero gli spaghetti all’assassina.

4 CARATTERISTICHE CHE RENDONO QUESTO SPAGHETTO PAZZESCO

Come già abbiamo specificato prima, si tratta di una one pot pasta, ovvero di una pasta risottata. Tutti i gusti vengono assorbiti dalla pasta, a differenza di quando la pasta viene scolata e poi aggiunto il sugo. Qui gli spaghetti cuociono nel sugo.

Ricordiamoci di fare un abbondante soffritto di aglio e cipolla, per andare ad esaltare il gusto umami che il nostro palato cerca sempre (e il gusto di cui abbiamo bisogno se vogliamo conquistare il palato dei nostri ospiti).

Il piccante stimola il palato. Se non aggiungi (come me, povero lombardo) questa nota non è un problema. Ma con il piccante gli spaghetti all’assassina diventano davvero assassini!

Per ultimo, l’aspetto più importante: la rosolatura regala croccantezza allo spaghetto, così come la salsa al pomodoro che si rosola e diventa leggermente più dorata, così da amplificarne il gusto.

Quindi, riepilogando: alla prima forchettata sentirai il croccante della pasta rosolata, l’umami del pomodoro anch’esso rosolato, la nota piccante (se l’hai messa), abbondante olio per la cremosità (e sappiamo che il grasso piace sempre a tutti) e l’ulteriore cremosità data dalla cottura con la tecnica della one pot pasta, che permette all’amido di rimanere nel sugo.

Insomma, che goduria! L’effetto è un po’ quello della crosticina della lasagna, hai presente? Sì, lo so, stai salivando solo al pensiero. Ecco, quella è l’essenza degli spaghetti all’assassina.

SPAGHETTI ALL’ASSASSINA (CON O SENZA PICCANTE): INGREDIENTI

Potete scegliere se mettere o meno il piccante in base ai vostri gusti. Il risultato finale cambierà solo in termini di piccantezza. In ogni caso rimarrà una pasta dal gusto unico (e vorreste non finisse mai!).

spaghetti all'assassina one pot pastaINGREDIENTI

160 g spaghetti (consiglio bianchi, altrimenti gli spaghetti integrali si spezzetteranno ora della fine della cottura)
300 g passata di pomodoro (mi raccomando, buonissima perché è questa che fa la differenza)
450 g acqua
q.b. sale
1 cipolla bionda
1 spicchio aglio
q.b. peperoncino fresco se vuoi
10 g olio evo per soffritto

15 g olio evo per rosolatura finale
foglie di basilico per decoro

Come vedi gli ingredienti sono semplicissimi. Quindi, mettiamoci subito ai fornelli!

SPAGHETTI ALL’ASSASSINA (CON O SENZA PICCANTE): ESECUZIONE

Ma passiamo all’esecuzione di questo piatto di pasta strepitoso. Se non vedi il video qui sotto, CLICCA QUI.

E LA PASTA FRESCA, COME LA FACCIO?

Se ti sei perso le puntate precedenti sulla mia pasta fresca fatta in casa, devi assolutamente recuperare!

Cosa abbiamo cucinato?

Ti ricordo, inoltre, che hai tempo fino al 30/04 per accedere all’offerta del mio corso Pasta Fresca Masterclass, il corso più “carbo” della mia scuola. Uno degli obiettivi di questa masterclass era riuscire a riprodurre due versioni di pasta fresca sfogliata, come succede in cucina tradizionale, ovvero con e senza uova. Stessa cosa per la pasta trafilata.

Ma questo voleva dire trovare un degno sostituto dell’uovo. E su questo principio ho costruito tutta la Masterclass.

  • pasta fresca
  • pasta fresca all’uovo-senza-uovo
  • pasta torchiata
  • pasta torchiata all’uovo-senza-uovo
  • pasta senza glutine all’uovo-senza-uovo

Una grandissima soddisfazione! Perché la pasta di semola è buonissima, ma volevo una variante che fosse altrettanto buona.

Se vuoi raggiungere anche tu i miei risultati con la pasta fresca sfogliata ripiena (anche senza glutine) per far contenti tutti i tuoi ospiti, ti aspetto nella Masterclass Pasta Fresca da Chef.

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TORTELLINI FATTI IN CASA ANNI ’80

Se invece ti piace la pasta fresca ma vuoi solo un piatto di tortellini unito ad altre proposte dall’antipasto al dessert, nel corso QUATTRO PORTATE ANNI ’80, CLICCA QUI e scopri tutti i dettagli.

  • ANTIPASTO: Carpaccio d’anguria con salsa di rucola e vrana
  • PRIMO: Tortellini panna e piselli
  • SECONDO: Fivetto ai cinque pepi con purea di patate e carote
  • DESSERT: Saint Honoré rivisitata

quattro portate anni 80

Insomma, non ci sono scuse per portare in tavola dei primi piatti prelibati a prova di onnivoro!

E se hai un ristorante, hai ancora meno scuse, perché questi erano alcuni dei piatti che proponevo nel mio Vero Restaurant.

CONCLUSIONI

Ricapitoliamo quanto detto qui sopra:

Ti aspetto in aula virtuale per cucinare insieme tanti piatti di pasta prelibati!

Grazie per avermi letto fin qui! Se vuoi puoi condividere l’articolo con le persone che sono interessante a questo argomento!

Tiziana Caretti